Nell'ambito della L. n.
482/99 "Norme in materia di tutela delle minoranze linguistiche
storiche" il Comune di Rimella ha realizzato l'"Archivio
Etnolinguistico Walser" che comprende anche una biblioteca
specializzata sulla lingua e sulla cultura walser. La biblioteca
è dedicata ad Enrico Rondelli, Vicesindaco del piccolo comune, che si era
incaricato del reperimento dei fondi necessari all'istituzione del
Centro Documentazione, vittima qualche anno fa di un incidente stradale. I documenti raccolti costituiscono una banca
dati informatica e cartacea di tutti i materiali esistenti sulla lingua
walser, intesa sia in senso tecnico-linguistico, sia
letterario-etnografico.
Tra i circa 300 volumi a disposizione degli studiosi, spicca lo Schweizerisches Idiotikon, opera
in 16 volumi, ma ancora in corso pubblicazione, che comprende
più di 150.000 vocaboli che documentano il tedesco parlato in
Svizzera dal tardo Medioevo fino ai giorni nostri, e quindi
importantissima fonte di informazioni per coloro che studiano la
parlata delle Comunità Walser.
Presso la
biblioteca si possono trovare numerose tesi sui Walser che
spaziano dall'architettura, alla lingua, alle tradizioni e alla storia
sia di Rimella sia di altre comunità della Valsesia.
L'Associazione "Centro Studi Walser di Rimella" collabora a tutte le
iniziative volte a favorire l'uso orale e scritto della lingua walser,
tra le quali figura la gestione dell'ecomuseo e della biblioteca
Rondelli, fornendo apporto per le attività di promozione
storica, archivistica, bibliografica e culturale promosse
dall'Amministrazione Comunale per la tutela e la valorizzazione della
lingua walser.
La
consultazione del patrimonio librario della biblioteca avviene su
appuntamento da prendere presso lo Sportello Linguistico presente
nella Sede del Comune (tel. 0163 55203).
Una sala della Biblioteca Enrico Rondelli |